
Le finalità del comitato
L’insieme delle riforme che ha toccato in questi ultimi tempi il diritto del lavoro ha creato, sia per le aziende che per i dipendenti, serie problematiche applicative. A ciò si aggiunga la funzione nomofilattica della Corte suprema che non sempre ha contribuito a far luce sui sistemi applicativi ed interpretativi delle nuove norme.
Organizzatore
Sono avvocato cassazionista specializzato in materia giuslavoristica con specifico riguardo alla tematica dei licenziamenti e delle procedure connesse, dei criteri e delle problematiche sulle qualifiche e sullo ius variandi in genere. Mi occupo della redazione e gestione dei contratti di lavoro subordinato e parasubordinato nelle varie accezioni dettate dalle serie di norme succedutesi nel tempo. Ho maturato vasta esperienza nel campo delle acquisizioni aziendali ed uso degli ammortizzatori sociali in genere ed anche nelle relazioni sindacali.
Un ruolo importante riveste l’attività di insegnamento e di formazione: ho iniziato a collaborare, nell’anno 1979, con la I cattedra dell’Istituto di Diritto Processuale Civile dell’Università degli Studi di Milano, sono stato professore a contratto, presso la facoltà di Relazione Pubbliche dell’Università IULM, presso l’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo, docente a contratto di diritto processuale civile presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano.
Partecipanti
Attività
25 gennaio 2023

Problema: la corretta interpretazione delle norme sul licenziamento, soprattutto per giustificato motivo oggettivo. Le pronunce diacroniche della Suprema Corte hanno creato un momento di seria difficoltà interpretativa.
Soluzione: Appare necessario un serio dialogo con le istituzioni, partendo soprattutto dal giudice di primo grado con il quale l’avvocato deve intraprendere un percorso di chiarezza.
30 gennaio 2023

Problema: Le sanzioni amministrative per il mancato pagamento dei contributi, la depenalizzazione definitiva e la sostituzione con sanzioni amministrative sul modello del nuovo procedimento penale.
Soluzione: Qui il colloquio fra avvocato giuslavorista e penalista appare necessario più che mai, sia per la corretta applicazione delle norme di cui alla L. 689/81, sia perché l’obbiettivo della riforma del processo penale appaia fattibile e costituisca un vero sistema alternativo e comunque continuo alla carcerazione. Sarà necessario creare incontri formativi congiunti per discutere compiutamente del tema.
1 febbraio 2023

Problema: Riorganizzazione aziendale nell’ottica di un vero sistema di collaborazione fra datore e lavoratore, nell’ambito di un metodo per il quale i temi dell’azienda possano costituire un vero criterio di organizzazione.
Soluzione: Il colloquio andrà continuato soprattutto con le parti sociali, anche per restituire una seria autonomia organizzativa alle aziende e contemporaneamente al lavoratore.