E che rinnovamento sia
28 Dicembre 2018
In questi anni di impegno nel Consiglio dell?Ordine ho cercato di essere sempre al servizio dell’avvocatura organizzando la formazione, regolamentando la difesa di ufficio, favorendo le conciliazioni nelle divergenze tra colleghi, consigliando i più giovani, intervenendo in decine di incontri di formazione deontologici e non.
La recente sentenza della Cassazione, sovvertendo un precedente orientamento di segno contrario, ha stabilito che chi ha partecipato a più di due mandati consecutivi non possa più ricandidarsi. La sentenza purtroppo interviene a campagna elettorale già iniziata.
Se nelle prossime settimane non vi saranno indicazioni chiarificatrici di segno opposto da parte degli organismi istituzionali, non parteciperò alla prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine, anche se continuerò sotto altre forme, a occuparmi del bene dell’avvocatura a cominciare dal doveroso sostegno agli amici della lista “Noi Avvocati” capitanata da Vinicio Nardo, unica vera alternativa ad un Consiglio che, se deve essere di rinnovamento, non può che essere affidato a volti nuovi.