Competenza e Formazione di qualità che porti alla concretezza del lavoro
18 Maggio 2022
Sono un avvocato esperto nell’ambito del diritto societario, bancario, commerciale e concorsuale; ho a cuore la divulgazione e la formazione e dal 2019, quale consigliere, sono coordinatrice della Commissione Procedure Concorsuali e Procedure Esecutive dell’Ordine di Milano.
Ho iniziato a lavorare nel 1985, sin da subito, occupandomi di diritto bancario e di procedure concorsuali e da tempo ho fondato uno studio di cui fanno parte all’80% colleghe che si occupano, come me, di mercati finanziari e crisi di impresa.
Credo che il nostro essere avvocati si debba basare sulla competenza che derivi da una buona formazione e da un continuo approfondimento.
Anche per tale ragione quando sono entrata a far parte del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano ho concentrato la mia attività prevalente sul tema della formazione, impegnandomi quale referente della Commissione Procedure Concorsuali e Procedure Esecutive dell’Ordine sulla continua organizzazione di corsi e di convegni.
Come professionisti, in un panorama sempre più polverizzato e affollato, l’unica strategia è costruire il proprio essere differenti. E per distinguersi, la via è continuare a crescere nelle competenze. Una formazione di qualità è il requisito di base per competere in un mondo sempre più globalizzato in cui le regole mutano continuamente. Come Ordine e come Istituzioni Forensi abbiamo dunque l’opportunità e il dovere di offrire momenti formativi che possano realmente essere utili e fare la differenza nella pratica quotidiana. Pensando dunque alla formazione non come ad un obbligo ineluttabile, ma realmente e inconfutabilmente come il mezzo per essere sempre più competitivi ed esperti.
Credo anche necessario che la formazione di qualità porti alla concretezza del lavoro.
Oggi, l’accavallarsi di nuovi provvedimenti in materia concorsuale e nel processo esecutivo rendono ancor più necessario un continuo aggiornamento, al fine di raggiungere obiettivi che diano soddisfazione professionale e acquisire i titoli e gli attestati formativi richiesti dalle nuove norme: mi riferisco, nel caso di specie, alle disposizioni formative concernenti coloro i quali desiderano formarsi come gestori della crisi da sovraindebitamento e coloro i quali desiderano formarsi come esperti della composizione negoziata per la soluzione della crisi di impresa. L’inserimento negli elenchi richiede, oltre alla comprovata esperienza, l’obblighi di frequenza di differenti corsi di 40 e di 55 ore, senza parlare dell’obbligo di aggiornamento biennale. Tali corsi richiedono un notevole impegno di risorse anche economiche per gli Ordini e, soprattutto, per gli avvocati iscritti, con il risultato finale di poter accedere a una o forse due procedure come Gestori o Esperti; dunque, un risultato concreto al momento poco soddisfacente, se si esclude la acquisizione di competenza, comunque importante.
Ecco che oggi è ancora più cogente l’impegno per intervenire sul legislatore per coordinare e accorpare i corsi, in modo da consentire agli avvocati di raggiungere una concretezza nella formazione professionale senza inutili ed eccessivi dispendi di energie e di costi. Da qui anche le varie iniziative per portare la voce dell’avvocatura attraverso gli Ordini e attraverso gli organi di rappresentanza al ministero e alle commissioni legislative ivi costituite per far comprendere anche a coloro che forse non svolgono un’attività professionale quotidiana sul campo quali siano le esigenze dei molti colleghi che desiderano approcciare le materie, maturare la loro esperienza e raggiungere nuovi obiettivi professionali. Questo e molto altro stiamo approfondendo e crediamo siano contenuti da portare al prossimo Congresso Nazionale Forense.
Tornando alla mia esperienza, oggi per avere la conferma della importanza della formazione mi basta guardare mia figlia, una giovane ragazza che sta puntando moltissimo, come tutti i suoi compagni, sulla istruzione, avendo ben chiaro, fin d’ora, quanto sia importante per raggiungere gli obiettivi professionali che già hanno molto chiari .
Questo è il futuro dei giovani e gli organismi di rappresentanza degli avvocati devono avere molto chiaro questo obiettivo per consentire a tutti di avere quella formazione che consenta di raggiungere la competenza.
Siamo professionisti e quindi interpreti di un mondo in evoluzione.
In particolare, il mondo dell’assistenza in ambito concorsuale è assai complesso e cruciale per il benessere non solo del singolo, ma della società. Siamo parte di un Sistema intricato in un momento delicato.
Il nostro compito è fondamentale: accrescere e approfondire le nostre competenze, il nostro impegno nella concreta formazione di qualità è imprescindibile per una formazione di qualità che porti alla concretezza del lavoro.