Sono Coordinatrice della Commissione Procedure Concorsuali e Procedure Esecutive dell’Ordine di Milano. In questi anni abbiamo lavorato molto per la formazione professionalizzante, in particolare, per l’entrata in vigore del codice di crisi di impresa abbiamo creato un percorso formativo di primissimo piano e lavorato per l’apertura di nuovi elenchi, favorendo così opportunità professionali per colleghi e colleghe interessate al tema. Abbiamo seguito il tema della riforma del codice di procedura civile con un focus particolare sulle procedure esecutive e, ancor più approfonditamente, con riferimento alle modifiche introdotte per la nomina dei delegati alle vendite nell’ambito delle procedure esecutive immobiliari, preparando, non solo webinar, ma anche interlocuzioni con le competenti commissioni ministeriali.
Abbiamo realizzato tutorial e modelli operativi per la gestione; abbiamo collaborato all’interno della giurisdizione e con le istituzioni cittadine per la definizione di Protocolli. Ne cito due a cui tengo molto per motivi differenti: il Protocollo dedicato alle persone in difficoltà al momento dello sfratto, per indirizzarle, tramite gli assistenti sociali, ai servizi del comune per le assegnazioni degli alloggi e, favorire in tal modo, non solo l’esecuzione con particolare attenzione alle persone fragili, ma anche i piccoli proprietari che tramite i loro legali, cercano di rientrare in possesso dei loro alloggi; nonché il Protocollo per la nomina di ausiliari nell’ambito dei procedimenti familiari laddove si debbano effettuare trasferimenti o costituzioni di diritti reali su beni immobili, protocollo inserito quest’ultimo nelle buone prassi in tutti i tribunali di Italia e che offre, soprattutto, una nuova opportunità di sbocco professionale per il colleghi.
Per il futuro credo che l’Ordine dovrà lavorare per favorire un unico percorso formativo per tutti gli operatori giuridici operanti nell’ambito della crisi di impresa e delle procedure esecutive. Attualmente è troppo frammentato e oneroso e l’Ordine dovrà interagire con il CNF per renderlo più snello e organico. Penso anche sia molto importante fare in modo di poter trasmettere le domande per esperti negoziatori più volte all’anno e aggiornare gli elenchi dei professionisti delegati con maggiore frequenza, anche infrannuale. Dovremo anche aumentare la collaborazione con i dottori commercialisti e altri ordini professionali a noi affini ed essere più proattivi per favorire lo sviluppo dell’OCC, attraverso la collaborazione con le Fondazioni e le ONLUS, per dare maggiore risalto al ruolo sociale dell’Avvocato e favorire l’attività dei gestori della crisi.