Questa è la mia prima esperienza di politica forense e ho deciso di mettermi in gioco perché credo che il diritto amministrativo sia una risorsa indispensabile per la società e quindi anche per l’Ordine.
Dal 2019 faccio parte della Commissione Giustizia Amministrativa coordinata dal Consigliere Antonio Papi Rossi. La Commissione, tra l’altro, ha svolto una notevole attività di consulenza al diretto servizio dell’Ordine su molte tematiche di diritto amministrativo, sia afferenti al funzionamento dell’Ordine in quanto ente pubblico, sia afferenti alla tutela degli iscritti in relazione al rispetto del principio dell’equo compenso nei bandi per l’affidamento di incarichi legali da parte degli enti pubblici e alle modalità di selezione delle offerte.
Inoltre, durante la pandemia, la Commissione, in continuità con la partecipazione a momenti ufficiali di condivisione dei problemi e delle regole legate al funzionamento del Tribunale e allo svolgimento delle udienze(“Tavolo TAR”), ha attivato e partecipato a una molteplicità di iniziative, anche interloquendo e cooperando attivamente con la Presidenza del TAR Lombardia, per definire protocolli per le udienze, protocolli di sicurezza per gli studi legali, modalità telematiche di svolgimento delle udienze e protocolli interpretativi della normativa di emergenza adottata dal Governo. Con il risultato che in questo modo sono stati individuati e risolti moltissimi problemi di portata pratica che hanno consentito alla Giustizia amministrativa di funzionare ininterrottamente anche nei mesi più bui.
Per questo vorrei che, per il futuro, l’Ordine lavorasse per favorire un maggiore riconoscimento della specificità delle prestazioni professionali degli avvocati amministrativisti e del loro valore sociale, facendosi promotore di iniziative istituzionali volte a ridurre i costi di accesso alla giustizia amministrativa e di iniziative di formazione degli iscritti (formazione permanente) e di attività convegnistica nelle materie di diritto amministrativo, sia sostanziale sia processuale.
Sarebbe inoltre importante che l’Ordine, in un’ottica di collaborazione con gli altri enti pubblici, si attivasse, attraverso la creazione di un Osservatorio, per rendere disponibili materiali di supporto, linee guida o raccolte di best practices per supportare gli enti pubblici nella predisposizione degli atti delle procedure ad evidenza pubblica per il conferimento di incarichi legali, per facilitare l’accesso a prestazioni di consulenza e assistenza legale di qualità, con procedure celeri e trasparenti in grado di valorizzare l’elemento fiduciario del rapporto senza la “paura della firma” e