Avvocati e l’opportunità del terzo settore

3 Maggio 2022

Negli ultimi anni il Terzo Settore ha posto in risalto il ruolo dell’avvocato come professionista a servizio della società civile.

La Riforma avviata con la Legge n. 106/2016 ha dato nuova luce a un settore residuale, unificando, sotto una disciplina omogena e una nuova veste giuridica, la moltitudine di soggetti – realtà associative, fondative e, in generale, enti no profit – anch’essa operante, accanto agli attori pubblici e agli enti commerciali, nel panorama giuridico italiano. La particolarità della Riforma è il superamento delle logiche tipiche degli anni ’90, improntate all’identificazione delle finalità solidaristiche con la presa in carico del soggetto svantaggiato, in favore di una maggiore apertura ai bisogni e all’utilità dell’intera collettività civile. Viene così attribuita rilevanza alla dimensione economica degli enti e alla possibilità di implementare il dialogo e la collaborazione con la Pubblica Amministrazione, soprattutto negli ambiti di operatività della sanità, della scuola, della formazione e dell’università.

La Riforma del Terzo Settore assume pertanto un valore fondamentale non soltanto per gli enti, interessati da un processo di ridefinizione della loro regolamentazione a livello normativo, ma per il ruolo della stessa avvocatura, chiamata a orientare e supportare le scelte di tali soggetti nel percorso di transizione al nuovo sistema.

Se l’avvocato, come ha recentemente sottolineato la Ministra Cartabia, ha una grande responsabilità sociale nella costruzione dei diritti delle generazioni future, il Terzo Settore è un campo nel quale questo compito può dare frutti importanti.

Il Terzo Settore, come giustamente evidenziato dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 31 del 2020, è infatti assunto a sistema partecipativo dei privati con la Pubblica Amministrazione in modo complementare alla tipica attività di forma provvedimentale, in attuazione del principio

di solidarietà di cui all’articolo 55 della Costituzione. È superata ormai l’idea, che nasce anche dal diritto comunitario, per cui solo l’azione del sistema pubblico è intrinsecamente idonea allo svolgimento di attività di interesse generale e l’articolo 55 del Codice del Terzo Settore impone il coinvolgimento degli ETS, chiave di volta di un nuovo rapporto collaborativo, al fine di rendere più efficace l’azione amministrativa nei settori di interesse generale come definiti dal Codice del Terzo Settore.

L’avvocato, in ragione della propria preparazione tecnica e professionale, è chiamato a supportare l’ente nel processo di adesione all’impianto del Terzo Settore, chiarendo la portata e l’interpretazione di disposizioni normative che hanno totalmente ridefinito il panorama giuridico del mondo no profit. In particolare, l’importanza del ruolo dell’avvocato si esplica primariamente nel processo di qualificazione giuridica degli enti (fondativi, associativi e cooperativistici) che aderiranno alla Riforma, mediante l’identificazione della veste giuridica, tra le sette previste dal Codice del terzo Settore, più coerente rispetto alla loro natura e al tipo di attività che intendono esercitare, maggiormente improntata a una dimensione economica e di produzione di servizi ovvero di advocacy e raccolta fondi.

La Riforma ha attribuito un’innegabile importanza alla funzione dell’avvocato e al suo ambito di azione prevedendo anche la possibilità di partecipazione diretta alla vita sociale dell’ente, mediante l’istituzione di un Organo di controllo con la funzione di vigilare sull’osservanza della legge e dello statuto, anche con riferimento ai principi del D.Lgs. n. 231/2001, sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile, nonché sul perseguimento delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

L’avvocato, grazie alla propria formazione professionale, è dunque il professionista chiamato, forse più di ogni altro, a fornire un fondamentale supporto a tali enti, adoperando le proprie competenze in materia civile per l’individuazione della corretta qualificazione giuridica, in campo amministrativo per la costruzione di un sistema partecipativo con la Pubblica Amministrazione e in ambito fiscal-tributario per l’individuazione delle norme di esenzione e agevolazione.

Il Terzo Settore rappresenta, per tali ragioni, un importante campo di intervento, in cui la funzione sociale dell’avvocato assume una nuova rilevanza e nuove possibilità di azione. L’avvocato, mettendo la propria professionalità a servizio degli Enti del Terzo Settore, fornisce il proprio contributo al perseguimento dell’utilità comune e del benessere dell’intera società civile.

 

Avvocati Cristina Bassani e Luca Degani

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